Analisi HAYS Italia sulla soddisfazione dei lavoratori su 12 Paesi
Italia agli ultimi posti, Repubblica Ceca e Romania i più soddisfatti, anche per gli stipendi

Milano, 22 Aprile 2024 – In un momento storico in cui si parla tanto di mismatch, con molte aziende italiane che hanno evidenti difficoltà nel trovare nuovi talenti, diventa fondamentale per manager e imprenditori monitorare i livelli di soddisfazione dei propri dipendenti per riuscire, quantomeno, a trattenerli, adottando misure per creare un ambiente attrattivo e premiante.

Secondo l’analisi di Hays Italia condotta sui professionisti (prevalentemente middle e top management) di 12 Paesi, nonostante nel 2023 la percentuale degli italiani soddisfatti del lavoro attuale sia cresciuta, raggiungendo il 61% (nel 2022 era del 47%), l’Italia si colloca al penultimo posto tra le nazioni analizzate, seguita solo dal Portogallo (49%) e ben lontana dai Paesi più “virtuosi” come la Repubblica Ceca (78%), Romania (73%) e UK (73%).
 
Anche sotto il profilo retributivo, in Italia i soddisfatti del loro salario rappresentano solo il 57% del campione, un dato comunque migliore rispetto al Portogallo (40%) ma ancora una volta nettamente inferiore alla Repubblica Ceca (77%).
 
Una fotografia che si inserisce in un contesto del mercato del lavoro italiano dinamico, con il tasso di occupazione che a febbraio sale al 61,9% e che tra il 2024 e il 2028 potrà esprimere un fabbisogno compreso tra 3,1 e 3,6 milioni di occupati. *
 
Soddisfazione del lavoro attuale – Il confronto con gli altri Paesi Nel confronto internazionale, sul podio dei più soddisfatti troviamo i dipendenti della Repubblica Ceca (78%), della Romania (73%) e di UK (73%). Seguono quelli dell’Irlanda (72%), del Belgio (70%), dei Paesi Bassi (70%). Sotto il 70% dei soddisfatti troviamo l’Ungheria (69%), la Polonia (67%), la Spagna (66%) e la Francia (62%), mentre chiudono la classifica Italia (61%) e Portogallo (49%).
 
Soddisfazione della retribuzione – Il confronto con gli altri Paesi La Repubblica Ceca si conferma capolista anche per quanto riguarda la soddisfazione salariale, con il 77% dei dipendenti contenti. I numeri scendono sensibilmente dopo la prima posizione, mettendo sul podio ancora una volta la Romania e la new entry Belgio, entrambe con il 69% dei dipendenti soddisfatti degli stipendi. Seguono Paesi Bassi (66%), UK (62%) Francia (60%) e Ungheria (60%), per poi trovare Irlanda e Italia con il 57% e la Spagna (53%). I più insoddisfatti della propria soddisfazione salariale sono ancora una volta i portoghesi (40%), questa volta insieme ai polacchi (48%).
 
“Secondo le stime di Unioncamere, la difficoltà di reperimento del personale è costata all’Italia nel 2023 quasi 44 miliardi di euro, per cui è fondamentale che le imprese investano per migliorare il livello di soddisfazione dei dipendenti per trattenerli – commenta Carlos Soave, Managing Director di Hays Italia –. Nel nostro Paese la soddisfazione cresce ma siamo ancora lontani dai livelli ottimali, per questo bisogna puntare sui bisogni intangibili dei dipendenti e non solo sullo stipendio. I benefit, il work life balance, l’ambiente di lavoro stimolante e le opportunità di crescita oggi sono aspetti essenziali per i lavoratori, e sempre più ne influenzano le scelte di carriera. Le aziende, soprattutto quelle di piccole dimensioni, devono pertanto avviare un radicato cambio culturale se vogliono migliorare la propria reputazione ed essere più attrattivi sul mercato.”
 
 
Istat (Occupati e disoccupati) e Report sulle “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine” aggiornato al quinquennio 2024-2028, elaborato nell’ambito del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro. 
 
 
 

Soddisfazione dell’attuale lavoro

 

Paese

% Soddisfatti

1

Repubblica Ceca

78%

2

Romania

73%

3

UK

73%

4

Irlanda

72%

5

Belgio

70%

6

Paesi Bassi

70%

7

Ungheria

69%

8

Polonia

67%

9

Spagna

66%

10

Francia

62%

11

Italia

61%

12

Portogallo

49%

 
 
 
 

Soddisfazione della retribuzione

 

Paese

% Soddisfatti

1

Repubblica Ceca

77%

2

Belgio

69%

3

Romania

69%

4

Paesi Bassi

66%

5

UK

62%

6

Francia

60%

7

Ungheria

60%

8

Irlanda

57%

9

Italia

57%

10

Spagna

53%

11

Polonia

48%

12

Portogallo

40%