Sette domande da porre durante un colloquio post Covid-19
Forse, ad esempio, ti sei scoperto più interessato a lavorare per un'azienda che persegue realmente i propri obiettivi. Oppure hai capito di aver bisogno di un orario di lavoro più flessibile e "agile", oppure la tua attenzione si sposterà su un'azienda più aperta a garantirti un continuo miglioramento delle tue competenze ed anche una crescita professionale nella prossima "era del mondo del lavoro".
Quali domande dovresti porre al tuo interlocutore durante un colloquio post-Covid?
Dato che negli ultimi mesi i tuoi obiettivi di carriera professionale potrebbero essere mutati, dovrebbero cambiare anche le domande che porrai al selezionatore durante il tuo prossimo colloquio.
Naturalmente, le 15 domande delineate in questo blog sono ancora importanti. Per esempio:
- "È un nuovo ruolo? In caso contrario, come si è evoluto?"
- "Come sarebbe una giornata tipo in questo ruolo?"
- "Puoi dirmi di più sul team?"
- "Quali sono gli obiettivi di successo per il team e per il ruolo?"
Tuttavia, vale la pena considerare di inserire alcune domande diverse, potenzialmente più attuali, che ti aiuteranno ad essere assolutamente sicuro di prendere la miglior decisione possibile per prepararti a raggiungere il successo professionale in questa nuova "era del mondo del lavoro". Per esempio:
1. "Quali sono stati gli insegnamenti che avete recepito dalla crisi COVID-19, sia dal punto di vista commerciale che da quello della leadership?"
Nessuna azienda al mondo può dire di non essere stata cambiata dalla pandemia di Coronavirus, che ha portato molte di esse a dover riconfigurare processi di vecchia data, a trovare nuovi modi di lavorare, a cercare nuovi mercati o persino a sviluppare nuovi prodotti e servizi, il tutto in tempi record. Alcuni errori saranno stati inevitabilmente fatti lungo la strada, ma ciò che conta di più per il futuro è quello che le organizzazioni e i loro leader avranno imparato da questo momento di crisi.
2. “Quali sono le priorità strategiche dell'azienda e sono cambiate a causa della crisi? In che modo questo ruolo sarebbe di aiuto nel raggiungerli? "
Come accennato, i modelli di business stanno rapidamente cambiando per adattarsi al nuovo mondo del lavoro, rivedendo interi processi interni al fine di garantire che vengano soddisfatti e superati i nuovi obiettivi di business. Come potenziale nuovo dipendente - qualcuno che probabilmente sta cercando un nuovo significato per il proprio ruolo - è importante che tu capisca quali siano le nuove priorità strategiche dell'organizzazione, ma anche come questo ruolo contribuirà a raggiungerli. È anche importante che tu ti senta rassicurato sul fatto che l'azienda si stia adattando e stia innovando per garantirsi una posizione forte sul mercato del lavoro.
3. “In che modo l'azienda si è riorganizzata? E quali cambiamenti ha subito questo ruolo?"
Come osserva il nostro CEO, Alistair Cox, nel suo blog: “La crisi di COVID-19 ha cambiato le persone per sempre. Ci ha costretto a rivalutare ciò che conta davvero per noi e ciò che conta davvero per il mondo. Ci ha costretto a chiederci se stiamo trascorrendo il nostro tempo su questo pianeta nel miglior modo possibile, riconoscendo il fatto che siamo solo visitatori.”. Pertanto, è probabile che ti possa sentire ora più che mai propenso a lavorare per un'organizzazione che rispecchi i tuoi valori personali.
4. "In che modo prevedete di supportare la formazione dei vostri dipendenti, per assicurar loro di essere in grado di lavorare in modo flessibile e agile in futuro?"
Durante la pandemia, abbiamo tutti preso coscienza del fatto che tutto può cambiare in un istante. Pertanto, dobbiamo fare di tutto per assicurarci di essere il più flessibile possibile: lo sviluppo delle competenze professionali quindi potrebbe essere stato in cima alla nostra lista di priorità negli ultimi due mesi. Pertanto, è bene esser certi di entrare a far parte di un'azienda che supporti realmente i propri dipendenti nel loro percorso di formazione, garantendo anche una certa autonomia di definire un programma di apprendimento personalizzato.
5. "Quale supporto posso aspettarmi di ricevere quando lavoro da remoto?"
Nel periodo post-pandemia, il lavoro a distanza non sarà più visto come un'eccezione, come spiegato da Cox: “Mi aspetto di vedere un passaggio permanente al lavoro a distanza, dove ciò sia fisicamente possibile - dando alle persone la libertà di lavorare dove vogliono." Ma questo è un territorio relativamente nuovo per molte organizzazioni, quindi è importante capire quale supporto ti verrà fornito, intendendo con questo attrezzature, programmi di formazione o di wellbeing.
6. “Come gestite i team ibridi? Ci sono degli esempi di successo che avete sperimentato?”
Come spiega il collega Nick Deligiannis, durante il periodo post-pandemia: “Le variazioni nelle vite, nelle abitudini o necessità dei dipendenti all'interno di uno stesso team potrebbero portare alla nascita di team ibridi, ossia gruppi in cui alcuni membri lavorano in un posto co-localizzato mentre altri lavorano da remoto. Quindi, ogni giorno in azienda potrebbe apparire molto diverso, con una parte della tua squadra che entra in ufficio in alcuni giorni e altri che rimangono a casa”. Questo è un nuovo territorio per molti manager e porterà nuove sfide, quindi potrebbe essere una buona cosa capire come gestiranno (o se lo stanno già facendo) i diversi team ibridi e se hanno imparato qualcosa dal lungo periodo di leadership da remoto, che probabilmente hanno affrontato negli ultimi mesi.
7. "Come garantite il mantenimento della cultura aziendale, quando si lavora in modo ibrido?"
La cultura di un'azienda ne identifica la personalità - possono essere necessari anni per costruirne una e richiede input da parte di tutti i dipendenti per renderla e, soprattutto, mantenerla viva nei periodi positivi come in quelli negativi. Tuttavia, la nuova modalità di lavoro "ibrido" - in cui alcuni professionisti sono in ufficio e altri lavorano da remoto - comporta dover affrontare da parte delle aziende una serie di sfide completamente nuove per mantenere solida la cultura dell'organizzazione. Quindi, è importante capire quali passi stia compiendo l'azienda a riguardo, sia ad esempio, come spiega la nostra Head of People & Culture, Sandra Henke, attraverso l'impostazione di regolari meeting sia assicurando che tutte le linee di comunicazione siano aperte e inclusive.
Perché porre domande è importante per aiutarti a stabilire un dialogo con il tuo interlocutore, da remoto
Stabilire un dialogo durante il colloquio con un selezionatore non è una cosa semplice per molti candidati, sia durante gli incontri faccia a faccia sia in quelli a distanza. Ma porre domande può davvero aiutarti a garantire che l'incontro diventi una conversazione e non un interrogatorio, e che l'esperienza sia piacevole per entrambe le parti.
Ecco alcuni suggerimenti per rivolgere nel modo giusto alcune domande durante un colloquio di lavoro da remoto:
- Porre domande altamente pertinenti e ponderate: naturalmente la chiave per costruire un dialogo è garantire che le domande che poni al tuo selezionatore siano pertinenti rispetto alla situazione attuale, all'organizzazione, al ruolo e alla persona che hai di fronte. Porre le domande giuste ti assicurerà di essere percepito come un candidato veramente interessato e competente. Importante è anche la capacità di ascoltare attivamente chi ti parla durante tutto il colloquio: questo ti aiuterà a non porre domande su argomenti già trattati. Per ulteriori consigli sull'ascolto attivo, leggi il nostro blog redatto dallo psicologo organizzativo, Dott. Maggi Evans.
- Porre domande di follow-up: potresti anche prendere in considerazione la possibilità di porre richieste di follow-up al tuo interlocutore, una volta aver risposto alle domande iniziali, o semplicemente di chiarimento come ad esempio: "Spero di aver risposto alla vostra domanda?". Ciò contribuirà a mantenere slancio e ritmo nella conversazione, oltre che ribadire all'interlocutore che sei desideroso di assicurarti di aver risposto al meglio a quello che ti è stato chiesto.
- Ringraziare l'interlocutore per la sua risposta alla tua domanda: quando ringrazi chi ti parla per la sua risposta, invece di dire semplicemente "grazie", è una buona idea tirar fuori un paio di elementi dalla sua risposta e ribadirla nella tua. Ad esempio, "Grazie per il punto che hai messo in evidenza, ossia permettere ai dipendenti di avere controllo della propria formzione e sviluppo di carriera: è un aspetto che mi interessa molto.".
- Fai una pausa: dopo che il tuo interlocutore ha risposto alla tua domanda, fai una pausa per assicurarti che avesse completato il discorso, prima che lo interrompessi. Ciò ti garantirà di non parlargli sopra (tenendo conto di eventuali ritardi, in particolare durante il colloquio a distanza), dimostrando che hai ascoltato attivamente la risposta.
Ricorda, nel tuo prossimo colloquio di lavoro da remoto cerca di capire se il ruolo proposto e l'organizzazione potrebbero risultare giusti per te, allo stesso modo in cui farà il selezionatore, quando dovrà decidere sei sarai il candidato migliore. Quindi, utilizza questo incontro come l'opportunità per porre domande pertinenti, ponderate e più attuali che puoi, per assicurarti di prendere la giusta decisione per la tua carriera nella nuova "era del mondo del lavoro".
Autore: Chris Dottie - Managing Director, Hays Spain
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